L'adesione all'Associazione dà diritto a ricevere i numeri
della rivista «Brixia sacra» pubblicati nel corso dell'anno
Rivista edita dall'Associazione
per la storia
della Chiesa bresciana
Direttore: Mario Trebeschi
Vice Direttore: Gabriele Archetti
Direttore responsabile:
Gabriele Filippini
Redattore:
Gabriele Archetti
Consiglio di redazione:
Gabriele Archetti, Roberto Bellini,
Angelo Baronio, Massimo De Paoli,
Giovanni Donni, Ennio Ferraglio,
Andrea Lui, Simona Negruzzo,
Gian Carlo Scalvini, Francesca Stroppa,
Mario Trebeschi, Enzo Turriceni
Comitato scientifico:
Giuliana Albini, Cesare Alzati, Gabriele Archetti,
Ezio Barbieri, Xavier Barral i Altet,
Massimiliano Bassetti, Isabelle Brian,
Massimo De Paoli, Simon Dichfield,
Jean-Dominique Durand, Simona Gavinelli,
Michael Matheus, Daniele Montanari,
Giuseppe Motta, Marcello Rotili,
Stefano Simiz, Rodobaldo Tibaldi,
Miriam Turrini, Giovanni Vitolo,
Francesca Stroppa
La rivista Brixia sacra è stata fondata nel 1910 da don Paolo Guerrini, come “Bollettino bimestrale di studi e documenti per la Storia Ecclesiastica Bresciana”, per far conoscere e studiare la storia della Chiesa diocesana nei suoi diversi aspetti. La rivista, sia pure con alterne vicende, nel 2010 ha celebrato il suo primo centenario di vita e può essere annoverata tra le esperienze storiografiche più significative del ’900 nell’ambito degli studi storico-diocesani in seno alla Chiesa italiana.
La prima fase, per così dire “eroica”, di «Brixia sacra» è durata dal 1910 al 1925, a cui è seguita quella di «Memorie storiche della diocesi di Brescia» dal 1930 al 1965, e poi di «Brixia sacra. Memorie storiche della diocesi di Brescia» dal 1966 al 1990, fino all’ultima stagione della Rivista – quella della terza serie avviata nel 1996 – che continua a durare ancora oggi.
In occasione della visita di Sua Santità Benedetto XVI a Brescia, domenica
8 novembre 2009, per l’inaugurazione della nuova sede dell’Istituto Paolo VI a Concesio, l’Associazione ha dedicato al Santo Padre l’intera annata della rivista in edizione speciale. I volumi sono stati consegnati direttamente dal presidente dell’Associazione don Giovanni Donni nelle mani del Papa che, con questo alto momento celebrativo, ha suggellato in modo straordinario l’attività secolare del periodico.
Si è inoltre creduto opportuno fornire un servizio utile a studiosi, cultori di studi storici o semplici fedeli offrendo loro in forma digitale tutto quanto è stato pubblicato dalla rivista nel corso di un secolo di attività, integrandolo volta per volta con quanto sarà dato alle stampe in futuro.